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Uso di Broadcom Advanced Control Suite 3: Guida in linea di Broadcom NetLink®/NetXtreme® 57XX

Introduzione a Broadcom Advanced Control Suite 3

Avvio di Broadcom Advanced Control Suite 3

Utilizzo di Broadcom Advanced Control Suite 3

Introduzione a Broadcom Advanced Control Suite 3

Broadcom Advanced Control Suite 3 (BACS 3) è un'utilità integrata che fornisce informazioni utili su ciascuna scheda di rete installata sul computer. BACS 3 consente anche di eseguire test dettagliati, operazioni di diagnostica e analisi su ciascuna scheda, di visualizzare e modificare i valori delle proprietà, nonché di visualizzare le statistiche relative al traffico per ogni scheda.

Avvio di Broadcom Advanced Control Suite 3

Nel Pannello di controllo, fare clic su Broadcom Control Suite 3.

Microsoft .NET Framework 2.0 deve essere installato sul sistema, poiché include i file di runtime e i file associati necessari per l'esecuzione e il funzionamento di BACS 3. Per informazioni sulla versione minima e consigliata di .NET Framework per il sistema operativo utilizzato, vedere Tabella 1.

NOTA:

Utilizzo di Broadcom Advanced Control Suite 3

Avviare BACS 3. Fare clic sulla scheda che fornisce le informazioni desiderate o da cui è possibile eseguire il test o l'operazione di diagnostica o analisi desiderata oppure impostare le proprietà della scheda.

Uso dell'interfaccia

BACS 3 dispone di un'interfaccia sensibile al contesto. Quando si seleziona una voce nella visualizzazione Esplora risorse, ad esempio una scheda, un driver, un gruppo o una VLAN, l'interfaccia cambia per visualizzare le informazioni e le opzioni disponibili per la voce selezionata. Determinate schede, opzioni di menu e informazioni sulle periferiche sono disponibili solo in base ai tipi di periferiche installate o alla voce selezionata nell'interfaccia.

Gestione periferiche

Il riquadro Gestione periferiche elenca le periferiche che possono essere visualizzate, analizzate, sottoposte a test o regolate da BACS 3. Quando viene selezionata una voce in questo riquadro, vengono visualizzate le schede che mostrano le informazioni e le opzioni disponibili. Poiché l'interfaccia di BACS 3 è sensibile al contesto, è possibile visualizzare o regolare solo le informazioni relative alla voce selezionata.

Le voci di Gestione periferiche possono essere elencate in base al tipo o alla connessione.

Per elencare tutte le voci di Gestione periferiche in base al tipo

Un'unica periferica hardware potrebbe utilizzare più driver diversi, quindi Gestione periferiche suddivide le voci in cinque categorie separate.

Per elencare tutte le voci di Gestione periferiche in base alla connessione

La Connection View (visualizzazione Connessione) elenca le periferiche server e client di una gerarchia principale/secondario, che facilita la visualizzazione delle relazioni tra le schede. Come nel riquadro Gestione periferiche, selezionando una voce nella Connection View (visualizzazione Connessione) vengono mostrate le opzioni disponibili.

Icone delle periferiche

L'icona posta di fianco a ogni periferica nel riquadro Gestione periferiche ne mostra lo stato. Un'icona posta di fianco al nome di una periferica che appare normale indica che la periferica è connessa e operativa.

Configurazione delle opzioni dell'interfaccia utente di BACS

Attivazione/disattivazione dell'icona BACS nella barra di sistema

BACS 3 inserisce un'icona nella barra delle applicazioni di Windows quando viene installato. Utilizzare la finestra Opzioni per attivare o disattivare l'icona.

Per attivare o disattivare l'icona di BACS nella barra di sistema

  1. Selezionare Opzioni dal menu Strumenti.
  2. Nella finestra Opzioni, selezionare Generali.
  3. Selezionare o deselezionare Attiva icona applicazioni (l'opzione è attivata per impostazione predefinita).
  4. Fare clic su OK.

Configurazione dell'aspetto dell'interfaccia utente di BACS

Modifica dell'aspetto

L'aspetto dell'interfaccia di BACS 3 è personalizzabile.

Per cambiare l'aspetto dell'interfaccia

  1. Selezionare Opzioni dal menu Strumenti.
  2. Nella finestra Opzioni, selezionare Aspetto.
  3. Scegliere le impostazioni desiderate. Fare clic su Applica per impostare le modifiche. Fare clic su OK per impostare le modifiche e chiudere la finestra Opzioni.

Per ripristinare l'aspetto predefinito dell'interfaccia

  1. Selezionare Opzioni dal menu Strumenti.
  2. Nella finestra Opzioni, selezionare Generali.
  3. Fare clic su Ripristina predefinito.
  4. Chiudere e quindi riavviare BACS 3.

Visualizzazione dei segni vitali

La sezione Vital Signs (Segni vitali) della scheda Informazioni contiene informazioni utili sulle schede di rete installate sul sistema, ad esempio lo stato del collegamento della scheda e la connettività di rete generale.

Per visualizzare le informazioni sui segni vitali di una scheda di rete installata, fare clic sul nome della scheda elencato nel riquadro Gestione periferiche, quindi fare clic sulla scheda Informazioni.

Indirizzo MAC
Un indirizzo fisico MAC (Media Access Control) assegnato dal produttore alla scheda. L'indirizzo fisico non è mai composto di soli zero.
Indirizzo MAC permanente

L'indirizzo hardware univoco assegnato alla scheda di rete.

Indirizzo IP

L'indirizzo di rete associato alla scheda. Se l'indirizzo IP è composto di soli zero, il driver associato non è stato collegato al protocollo IP (Internet Protocol).

Stato collegamento

Stato del collegamento di rete.

Duplex

La scheda sta funzionando nella modalità duplex indicata.

Velocità (in Mbps)

Velocità di connessione della scheda, in megabit al secondo.

Funzionalità di offload

Funzionalità di offload supportate dalla scheda.

Questa informazione è disponibile solo per le schede Broadcom NetXtreme.

Visualizzazione delle informazioni sul driver

La sezione Driver Information (Informazioni driver) della scheda Informazioni visualizza dati relativi al driver della scheda di rete selezionata.

Per visualizzare le informazioni sul driver di una scheda di rete installata, fare clic sul nome della scheda elencato nel riquadro Gestione periferiche, quindi fare clic sulla scheda Informazioni.

Stato driver

Stato del driver della scheda.

Nome driver

Nome file del driver della scheda.

Versione driver

Versione corrente del driver della scheda.

Data driver

Data di creazione del driver della scheda.

Visualizzazione delle informazioni sulle risorse

La sezione Risorse della scheda Informazioni visualizza dati relativi alle connessioni e ad altre funzioni essenziali della scheda di rete selezionata.

Per visualizzare le risorse di una scheda di rete installata, fare clic sul nome della scheda elencato nel riquadro Gestione periferiche, quindi fare clic sulla scheda Informazioni.

Tipo di bus

Tipo di interconnessione input/output (I/O) utilizzato dalla scheda.

N. slot

Numero dello slot della scheda di sistema utilizzato dalla scheda. Questa casella non è disponibile per le schede PCI Express.

Velocità bus (MHz)

Frequenza del segnale di clock del bus utilizzata dalla scheda. Questa casella non è disponibile per le schede PCI Express.

Larghezza bus (bit)

Numero di bit che il bus è in grado di inviare per ogni singolo trasferimento da o verso la scheda. Questa casella non è disponibile per le schede PCI Express.

N. bus

Indica il numero del bus in cui è installata la scheda.

N. periferica

Il numero assegnato alla scheda dal sistema operativo.

N. funzione

Il numero di porta della scheda. Per una scheda di rete a una porta, il numero della funzione è 0. Per una scheda di rete a due porte il numero della funzione per la prima porta è 0, mentre per la seconda è 1.

Livello di interrupt

Indica il numero di interrupt associato alla scheda. I numeri validi hanno un valore compreso tra 2 e 25.

Indirizzo memoria

L'indirizzo mappato della memoria assegnato alla scheda. Questo valore non può mai essere zero.

Visualizzazione delle informazioni sull'hardware

La sezione Hardware della scheda Informazioni visualizza dati relativi alle impostazioni hardware della scheda di rete selezionata.

Per visualizzare le informazioni sull'hardware di una scheda di rete installata, fare clic sul nome della scheda elencato nel riquadro Gestione periferiche, quindi fare clic sulla scheda Informazioni.

Versione ASIC

La versione del chip della scheda Broadcom (questa informazione non è disponibile per le schede di altri produttori).

Versione firmware

La versione firmware della scheda Broadcom (questa informazione non è disponibile per le schede di altri produttori). Questa informazione è disponibile solo per le schede Broadcom NetXtreme.

ID vendor

ID del vendor.

ID periferica

ID della scheda.

ID vendor sottosistema

ID del vendor del sottosistema.

ID sottosistema

ID del sottosistema.

Prova della rete

L'opzione Prova della rete della scheda Diagnostica consente di verificare la connettività della rete IP. Questo test verifica che il driver sia installato correttamente e controlla la connettività a un gateway o a un altro indirizzo IP specificato sulla stessa subnet. La prova della rete utilizza TCP/IP per inviare pacchetti ICMP ai sistemi remoti, quindi resta in attesa di una risposta.

Per eseguire la prova della rete

  1. Fare clic sul nome della scheda da provare nel riquadro Gestione periferiche.
  2. Fare clic sulla scheda Diagnostica. Se la scheda Diagnostica non è visibile, selezionare Esplora dal menu Visualizza, quindi selezionare Gestione periferiche e Diagnostica.
  3. Selezionare Prova della rete dall'elenco Selezionare una prova per eseguire. Se l'opzione Prova della rete non è disponibile, selezionare Diagnostica e quindi Prova della rete dalla scheda Visualizzazione contesto posta sul lato destro della finestra.
  4. Per modificare l'indirizzo IP di destinazione, selezionare Indirizzo IP a cui inviare il ping, quindi fare clic sul pulsante Sfoglia. Nella finestra Prova della rete, immettere un indirizzo IP di destinazione e quindi fare clic su OK.
  5. Fare clic su Run (Esegui).

I risultati della prova della rete sono visualizzati nel campo Result (Risultato).

Esecuzione di test diagnostici

L'opzione Test diagnostici della scheda Diagnostica consente di controllare lo stato dei componenti fisici di una scheda di rete Broadcom. I test possono essere attivati manualmente oppure possono essere eseguiti in modo continuativo da BACS 3. Se i test vengono eseguiti in modo continuativo, il numero di esiti positivi e negativi riportato nel campo Stato per ogni test aumenta a ogni esecuzione. Ad esempio, se un test viene eseguito quattro volte con esito positivo, il valore indicato nella colonna Stato è 4/0. Se il test viene eseguito tre volte con esito positivo e una con esito negativo, il valore indicato nella colonna Stato è 3/1.

NOTA:

Per eseguire una volta i test diagnostici

  1. Fare clic sul nome della scheda da provare nel riquadro Gestione periferiche.
  2. Fare clic sulla scheda Diagnostica. Se la scheda Diagnostica non è visibile, selezionare Esplora dal menu Visualizza, quindi selezionare Gestione periferiche e Diagnostica.
  3. Selezionare Test diagnostici dall'elenco Selezionare una prova per eseguire. Se l'opzione Test diagnostici non è disponibile, selezionare Diagnostica e quindi Test diagnostici dalla scheda Visualizzazione contesto posta sul lato destro della finestra.
  4. Selezionare i test diagnostici da eseguire. Fare clic su Seleziona tutto per selezionare tutti i test o Cancella tutto per cancellare tutte le selezioni.
  5. Fare clic su Run (Esegui).
  6. Nella finestra del messaggio di errore che avvisa della temporanea interruzione della connessione di rete, fare clic su . I risultati di ogni test vengono visualizzati nel campo Stato.

Per eseguire in modo continuativo i test diagnostici

  1. Fare clic sul nome della scheda da provare nel riquadro Gestione periferiche.
  2. Fare clic sulla scheda Diagnostica. Se la scheda Diagnostica non è visibile, selezionare Esplora dal menu Visualizza, quindi selezionare Gestione periferiche e Diagnostica.
  3. Selezionare Test diagnostici dall'elenco Selezionare una prova per eseguire. Se l'opzione Test diagnostici non è disponibile, selezionare Diagnostica e quindi Test diagnostici dalla scheda Visualizzazione contesto posta sul lato destro della finestra.
  4. Selezionare i test diagnostici da eseguire. Fare clic su Seleziona tutto per selezionare tutti i test o Cancella tutto per cancellare tutte le selezioni.
  5. Selezionare Esegui continuamente.
  6. Fare clic su Run (Esegui).
  7. Nella finestra del messaggio di errore che avvisa della temporanea interruzione della connessione di rete, fare clic su . I test diagnostici verranno eseguiti in modo continuativo e il campo Stato di ogni test visualizzerà il totale degli esiti positivi e negativi.
  8. Per interrompere i test continuativi, fare clic su Annulla.


Registri di controllo

Questo test verifica le capacità di lettura e di scrittura dei registri della scheda di rete scrivendo vari valori nei registri e verificandone il risultato. Il driver della scheda utilizza questi registri per eseguire funzioni di rete, quali l'invio e la ricezione di informazioni. L'esito negativo di un test indica che la scheda potrebbe non funzionare correttamente.

Registri MII

Questo test verifica le capacità di lettura e di scrittura dei registri del Physical Layer (PHY). Il Physical Layer viene utilizzato per controllare i segnali elettrici sul cavo e per configurare la velocità della rete, ad esempio a 1000 Mbit/s.

EEPROM

Questo test verifica il contenuto dell'EEPROM (Electrically Erasable Programmable Read-Only Memory) leggendone una porzione e calcolando il valore di checksum. Il test ha esito negativo se il valore checksum calcolato è diverso da quello memorizzato nell'EEPROM. L'aggiornamento di un'immagine EEPROM non richiede la modifica del codice per questo test.

Memoria interna

Questo test verifica il corretto funzionamento della memoria interna della scheda. Il test scrive vari valori nella memoria e ne legge i risultati. Il test ha esito negativo se i valori in lettura sono errati. La scheda non funziona se la memoria interna non funziona correttamente.

CPU su chip

Questo test verifica il funzionamento delle CPU presenti nella scheda.

Interrupt

Questo test verifica che il driver NDIS (Network Device Driver Interface Specification) sia in grado di ricevere interrupt dalla scheda.

LoopBack MAC

Questa prova verifica che il driver NDIS sia in grado di inviare e ricevere pacchetti dalla scheda.

LoopBack PHY

Questa prova verifica che il driver NDIS sia in grado di inviare e ricevere pacchetti dalla scheda.

LED di prova

Questo test fa lampeggiare tutti i LED della porta 5 volte per identificare la scheda.

Analisi dei cavi

L'opzione Analisi cavi della scheda Diagnostica consente di monitorare le condizioni di ogni coppia di cavi Ethernet CAT 5 appartenente alla struttura di cablaggio di una rete Ethernet. L'analisi valuta la qualità del cavo e ne verifica la conformità allo standard IEEE 802.3ab.

NOTA:

Procedura per l'esecuzione di un'analisi cavi

  1. Collegare il cavo a una porta su uno switch la cui porta sia impostata su Automatico e le cui impostazioni Velocità e duplex del driver siano regolate su Automatico.
  2. Fare clic sul nome della scheda da provare nel riquadro Gestione periferiche.
  3. Fare clic sulla scheda Diagnostica. Se la scheda Diagnostica non è visibile, selezionare Esplora dal menu Visualizza, quindi selezionare Gestione periferiche e Diagnostica.
  4. Selezionare Analisi cavi dall'elenco Selezionare una prova per eseguire. Se l'opzione Analisi cavi non è disponibile, selezionare Diagnostica e quindi Analisi cavi dalla scheda Visualizzazione contesto posta sul lato destro della finestra.
  5. Fare clic su Run (Esegui).
  6. Nella finestra del messaggio di errore che avvisa della temporanea interruzione della connessione di rete, fare clic su .


Distanza

Distanza valida del cavo in metri (tranne quando viene restituito il risultato Disturbato).

Stato

Mostra il tipo di collegamento su questa coppia di cavi.

Link

Velocità di connessione del collegamento e modalità duplex.

Stato

Stato dopo l'esecuzione del test: esito positivo o negativo.

Sui risultati dei test possono influire diversi fattori:

Impostazione delle proprietà della scheda

L'opzione Avanzate nella scheda Configurations (Configurazioni) consente di visualizzare e modificare i valori delle proprietà disponibili per la scheda selezionata. Le proprietà potenzialmente disponibili e le rispettive impostazioni sono descritte di seguito.

NOTA:

Per impostare le proprietà della scheda

  1. Fare clic sul nome della scheda nel riquadro Gestione periferiche.
  2. Fare clic sulla scheda Configurazioni. Se la scheda Configurazioni non è visibile, selezionare Esplora dal menu Visualizza, quindi selezionare Gestione periferiche e Configurazioni.
  3. Selezionare la proprietà da impostare nella sezione Avanzate. Se l'opzione Avanzate non è disponibile, selezionare Configurazioni e quindi Avanzate dalla scheda Visualizzazione contesto posta sul lato destro della finestra.
  4. Per modificare il valore di una proprietà, selezionare una voce dell'elenco delle proprietà o digitare un nuovo valore appropriato (le opzioni di selezione delle varie proprietà sono diverse).
  5. Fare clic su Applica per confermare le modifiche apportate a tutte le proprietà Fare clic su Reset per ripristinare i valori originali delle proprietà.


802.1p QOS

Abilita la qualità del servizio, una specifica IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineering) che tratta diversi tipi di traffico di rete in modo diverso per garantire i livelli o l'affidabilità richiesti e la latenza in funzione del tipo di traffico. Questa proprietà è disabilitata per impostazione predefinita. Se l'infrastruttura di rete non supporta QOS, non abilitare questa proprietà. In caso contrario, potrebbero verificarsi dei problemi.

Ethernet@Wirespeed

Consente a una scheda Gigabit Ethernet di stabilire un collegamento a una velocità inferiore quando sono disponibili solo due coppie di cavi nella struttura di cablaggio. L'impostazione predefinita di questa proprietà è Abilitata.

Controllo flusso

Abilita o disabilita la ricezione o la trasmissione di frame di pausa. I frame di pausa consentono alla scheda di rete e allo switch di controllare la velocità di trasmissione. La parte che sta ricevendo il frame di pausa interrompe momentaneamente la trasmissione.

Offload checksum IPv4

Normalmente la funzione di checksum è calcolata dallo stack del protocollo. Quando si seleziona un valore (diverso da Nessuno) di una proprietà di Offload checksum, il checksum può essere eseguito anche dalla scheda di rete.

Offload invio di grandi dimensioni IPv4

Normalmente la segmentazione TCP è eseguita dallo stack del protocollo. Se si attiva questa proprietà, la segmentazione TCP può essere eseguita dalla scheda di rete. L'impostazione predefinita di questa proprietà è Abilitata.

MTU Jumbo

Consente alla scheda di rete di trasmettere e ricevere frame Ethernet di dimensioni maggiori di 1514 byte ma inferiori o uguali a 9000 byte di lunghezza (9600 byte per le schede di rete che operano a 10 Gbps). Questa proprietà richiede la presenza di uno switch in grado di elaborare i frame jumbo.

L'impostazione predefinita per la dimensione dei frame è di 1500 byte. È possibile aumentare la dimensione dei frame ricevuti aumentando la quantità di byte a incrementi di 500 byte.

LSO e Frame jumbo

Consente alla scheda di rete di trasmettere e ricevere frame Ethernet di dimensioni maggiori di 1514 byte ma inferiori a 9000 byte di lunghezza. Questa proprietà richiede la presenza di uno switch in grado di elaborare i frame jumbo.

La dimensione dei frame viene regolata su 1500 byte per impostazione definita selezionando l'opzione LSO attivato, Jumbo disattivato.

NOTA: Frame jumbo Offload invio di grandi dimensioni (LSO) sono proprietà che si escludono a vicenda.

Normalmente la segmentazione TCP è eseguita dallo stack del protocollo. Se si attiva la proprietà Offload invio di grandi dimensioni (LSO), la segmentazione TCP può essere eseguita dalla scheda di rete.

Indirizzo amministrato localmente

L'indirizzo amministrato localmente è un indirizzo definito dall'utente utilizzato in sostituzione dell'indirizzo MAC originariamente assegnato alla scheda. Ciascuna scheda della rete deve possedere un indirizzo MAC esclusivo. L'indirizzo gestito localmente è rappresentato da un numero esadecimale costituito da 12 cifre.

Gli intervalli di assegnazione e le eccezioni appropriati per l'indirizzo gestito localmente includono i valori indicati di seguito.

Ricevi scala secondaria

Consente di configurare il bilanciamento del carico di rete su diverse CPU. L'impostazione predefinita di questa proprietà è Abilitata.

Velocità e duplex

La proprietà Velocità e duplex imposta la velocità e la modalità di connessione su quella della rete. La modalità Full Duplex consente alle schede di trasmettere e ricevere simultaneamente i dati di rete.

Funzionalità di attivazione

Consente alla scheda di rete di attivarsi da una modalità basso consumo quando riceve un frame di attivazione di rete. Sono possibili due frame di attivazione: Magic Packet e Frame attivazione.

Questa proprietà è disponibile solo per le schede Broadcom NetXtreme.
Velocità WOL

Consente di impostare la velocità di collegamento della scheda alla rete mentre si trova in modalità di attivazione o LAN. Per impostazione predefinita, la Velocità WOL è impostata su Automatico.

Questa proprietà è disponibile solo per le schede Broadcom NetXtreme.
Offload invio di grandi dimensioni (IPv4)

Normalmente la segmentazione TCP è eseguita dallo stack del protocollo. Se si attiva questa proprietà, la segmentazione TCP può essere eseguita dalla scheda di rete.

Offload del checksum TCP/UDP (IPv4)

Consente la configurazione dell'offload del checksum per il protocollo IPv4.

Priorità e VLAN

Consente l'impostazione della priorità del traffico di rete e la codifica VLAN. La codifica VLAN è disponibile solo se l'impostazione ID VLAN è configurata con un valore diverso da 0 (zero).

ID VLAN

Consente di attivare la codifica VLAN e di configurare l'ID VLAN quando Priorità e VLAN attivate è selezionata come impostazione Priorità e VLAN. L'intervallo per l'ID VLAN è compreso tra 1 e 4094 e deve corrispondere al valore di codifica VLAN sullo switch connesso. Un valore pari a 0 (impostazione predefinita) in questo campo consente di disattivare la codifica VLAN.

Valutazione del rischio della codifica VLAN attraverso al driver mini-porta NDIS

Il driver mini-porta NDIS 6.0 consente al sistema contenente una scheda Broadcom di connettersi alla VLAN codificata. Nei sistemi operativi Windows XP, tale supporto veniva fornito solo tramite l'uso di un driver intermedio (ad esempio, Broadcom Advanced Server Program - BASP). Diversamente da BASP, tuttavia, il supporto del driver NDIS 6 per la partecipazione VLAN è destinato a un solo ID VLAN.

Inoltre, sempre a differenza di BASP, il driver NDIS 6.0 fornisce la codifica VLAN solo per i pacchetti in uscita; tuttavia, non fornisce i filtri per i pacchetti in arrivo basati sull'appartenenza all'ID VLAN. Ciò rappresenta il comportamento normale di tutti i driver mini-porta. Poiché la mancanza di pacchetti di filtro basato sull'appartenenza alla VLAN potrebbe rappresentare un problema di sicurezza, la seguente procedura fornisce una valutazione del rischio basata sulle limitazioni di questo driver per la rete IPv4:

Una rete correttamente configurata che dispone di diverse VLAN dovrebbe mantenere segmenti IP separati per ciascuna VLAN. Ciò è necessario poiché il traffico in uscita utilizza una tabella di routing per identificare la scheda (virtuale o fisica) attraverso cui incanalare il traffico e non determina la scheda in base all'appartenenza alla VLAN.

Poiché il supporto per la codifica VLAN sul driver NDIS 6.0 Broadcom è limitato alla trasmissione (Tx) del traffico, esiste il rischio che il traffico in uscita (Rx) da una VLAN venga passato al sistema operativo. Tuttavia, in base alle premesse di una rete correttamente configurata, la segmentazione IP e/o la configurazione switch VLAN potrebbe fornire un filtro aggiuntivo per limitare i rischi.

Nelle connessioni back-to-back, due computer sullo stesso segmento IP sono in grado di comunicare a prescindere dalla configurazione VLAN poiché non esiste alcun filtro dell'appartenenza alla VLAN. Tuttavia, questa condizione presuppone che la sicurezza sia stata già infranta poiché questo tipo di connessione è tipica dell'ambiente della VLAN.

Se il rischio non è accettabile ed è richiesto un filtro per l'ID VLAN , è necessario un driver intermedio.

Configurazione delle impostazioni di gestione OOB (Out-of-Band)

Panoramica

La gestione OOB (Out-of-Band) consente di gestire i computer in rete in assenza del relativo sistema operativo, non funzionante o inattivo oppure in modalità di sospensione per basso consumo. Le console di gestione remota consentono di controllare e monitorare i sistemi client mediante un canale separato da quello dedicato ai dati utilizzando protocolli di gestione remota standard. Tra le funzionalità della gestione OOB sono incluse funzioni di allarme e controllo remoto.

La sezione Gestione OBB della scheda Configurazioni consente di configurare i parametri operativi ASF (Alert Standard Format) e DASH (Desktop and mobile Architecture for System Hardware) delle schede di rete Broadcom. Un sistema con una scheda di rete compatibile con ASF o DASH viene definito client gestito da ASF o DASH. Tale client, ASF o DASH, può comunicare con una console di gestione ed esserne controllato in remoto.

NOTA: La gestione OOB non è disponibile per tutte le schede di rete Broadcom NetXtreme.

TruManage

TruManage™ è una tecnologia Broadcom che integra gli standard di gestibilità open client DASH e PMCI e include funzioni di gestione dell'alimentazione avanzate che consentono la gestione completa di PC e sistemi mobili aziendali da una console di gestione.

NOTA: TruManage è disponibile solo per schede di rete Broadcom NetXtreme compatibili con DASH.

TruManage supporta le seguenti funzioni:

Avvio di Gestione OOB

Per avviare Gestione OOB, selezionare Gestione OOB dalla scheda Configurazioni di BACS 3.

Configurazione delle impostazioni di gestione OOB

Per analizzare o configurare i parametri operativi OOB di base per una scheda di rete, selezionare la scheda compatibile con ASF o DASH da configurare, quindi fare clic su Gestione OOB dalla scheda Configurazioni.

NOTA: Nella scheda Configurazioni delle schede Broadcom NetXtreme compatibili con ASF viene visualizzato Gestione OOB. Nella scheda Configurazioni delle schede di rete compatibili con DASH, viene visualizzato Gestione OOB insieme al logo TruManage.

Per configurare le impostazioni generali della gestione OOB

  1. Fare clic sul nome della scheda nel riquadro Gestione periferiche.
  2. Fare clic sulla scheda Configurazioni. Se la scheda Configurazioni non è visibile, selezionare Esplora dal menu Visualizza, quindi selezionare Gestione periferiche e Configurazioni.
  3. Selezionare la proprietà da impostare nella sezione Gestione OOB. Se l'opzione Gestione OOB non è disponibile, selezionare Configurazioni e quindi OOB dalla scheda Visualizzazione contesto posta sul lato destro della finestra.
  4. Per modificare il valore di una proprietà, selezionare una voce dell'elenco delle proprietà o digitare un nuovo valore appropriato (le opzioni di selezione delle varie proprietà sono diverse).
Tipo/Revisione firmware TruManage.

Tipo di firmware e numero di revisione TruManage. Questa proprietà è disponibile sulle schede di rete compatibili con DASH.

Gestione firmware

Abilita la funzionalità ASF o DASH nella scheda di rete selezionata. Se il computer contiene più di una scheda di rete, abilitare la funzionalità ASF o DASH in una scheda di rete alla volta.

Nota: L'attivazione della funzionalità ASF o DASH in più schede di rete di un sistema può generare risultati imprevedibili.

Wake on ARP o RMCP Traffic.

Consente alla scheda di rete di attivare il computer alla ricezione di traffico ARP o RMCP quando il computer si trova in modalità basso consumo.

NOTA: L'opzione Wake on ARP o RMCP Traffic non è disponibile per le schede di rete compatibili con DASH.

La maggior parte dei PC Windows odierni ha la capacità di consumare meno energia entrando in modalità di risparmio energetico (standby o sospensione), nonché di riattivarsi quando si verifica un evento esterno, ad esempio quando una scheda di rete riceve un pacchetto interessante. Generalmente il computer si riattiva se una scheda di rete riceve uno dei tipi di pacchetti seguenti:

Questo comportamento WOL (Wake on LAN) è in conflitto con il funzionamento di una scheda di rete compatibile con ASF. Quando il computer entra in modalità di risparmio energetico, una scheda di rete compatibile con ASF resta operativa, inviando messaggi PET e ricevendo e rispondendo ai messaggi RMCP e alle richieste ARP. I pacchetti ARP e RMCP ricevuti sono pacchetti direct-IP e normalmente dovrebbero riattivare il sistema, ma questo comportamento non è auspicabile per la maggior parte dei client gestiti da ASF e DASH. Attivando o disattivando la riattivazione sul traffico ARP o RMCP, è possibile scegliere se riattivare il sistema quando la scheda di rete riceve un pacchetto ARP o RMCP. Quando è attivata la riattivazione sul traffico ARP o RMCP, la scheda di rete compatibile con ASF cerca di riattivare il computer se la scheda di rete riceve un pacchetto ASF o RMCP.

Indirizzo IP della scheda

L'indirizzo IP della scheda di rete è visualizzato di fianco all'Adapter IP Address (Indirizzo scheda).

Subnet mask

Questo valore specifica la subnet mask da applicare agli indirizzi di rete per determinare il segmento di rete da utilizzare ai fini del routing.

Gateway predefinito

Il valore del gateway predefinito è costituito dall'indirizzo di rete del gateway utilizzato dal firmware di gestione per i pacchetti destinati agli host esterni al segmento di rete locale.

I valori visualizzati vengono aggiornati automaticamente ogni volta che l'indirizzo IP, la subnet mask o il gateway predefinito della scheda di rete vengono modificati tramite DHCP o configurazione manuale. Agente di gestione, un processo che viene eseguito in background come servizio di Windows NT e che non dispone di interfaccia utente, rileva automaticamente tali modifiche e aggiorna le proprietà nella tabella di configurazione ASF nella memoria non volatile della scheda di rete.

Quando la console di gestione si trova su una subnet diversa ed è collegata tramite un router gateway, la scheda di rete utilizza i valori di subnet mask e gateway predefiniti nella tabella di configurazione ASF per comunicare con la console.

Configurazione IP

Utilizzare questa sezione per configurare il protocollo IP e l'indirizzo IP.

Modello di indirizzamento

Indica se l'indirizzo IP è di tipo Solo IPv4, Solo IPv6 o IPv4 e IPv6.

IPV4

Se IPv4 è il modello di indirizzamento. Utilizzare questa sezione per configurare le proprietà di IPv4.

IPV6

Se IPv6 è il modello di indirizzamento, utilizzare questa sezione per configurare gli indirizzi IPv6.

Indirizzo

Inserire l'indirizzo IP. Per IPv4, inserire l'indirizzo IP utilizzando la notazione decimale con punti. Per IPv6, inserire l'indirizzo IP utilizzando la seguente notazione: X:X:X:X:X:X:X:X, in cui "X" è un numero esadecimale. Quando questo parametro è impostato su 0.0.0.0, le comunicazioni di rete IPv4 non sono supportate dal firmware di gestione. Quando questo parametro è impostato su : :, per le comunicazioni di rete IPv6 verrà utilizzato solo l'indirizzo locale con collegamento IPV6 dal server di gestione.

Subnet mask

Immettere il valore della subnet mask da applicare agli indirizzi di rete per determinare il segmento di rete da utilizzare ai fini del routing.

Gateway

Inserire l'indirizzo del gateway.

Server nomi primario

Immettere l'indirizzo IP del server primario che verrà utilizzato dal firmware di gestione per le ricerche dei nomi host mediante DNS. Per IPv4, inserire l'indirizzo IP utilizzando la notazione decimale con punti. Per IPv6, inserire l'indirizzo IP utilizzando la seguente notazione: X:X:X:X:X:X:X:X, in cui "X" è un numero esadecimale.

Server nomi secondario

Immettere l'indirizzo IP del server secondario che verrà utilizzato dal firmware di gestione per le ricerche dei nomi host mediante DNS. Per IPv4, inserire l'indirizzo IP utilizzando la notazione decimale con punti. Per IPv6, inserire l'indirizzo IP utilizzando la seguente notazione: X:X:X:X:X:X:X:X, in cui "X" è un numero esadecimale.

Configurazione dinamica (DHCP)

Abilita l'uso di un server DHCP quando il driver di rete del sistema operativo dell'host non è caricato. Quando questo parametro è abilitato e il driver di rete del sistema operativo non è caricato, il firmware di gestione eseguirà le negoziazioni e i rinnovi della configurazione di rete DHCP.

IPV6

Se IPv6 è il modello di indirizzamento, utilizzare questa sezione per configurare gli indirizzi IPv6.

Lunghezza prefisso subnet

Immettere la lunghezza del prefisso della subnet, in bit, per consentire all'indirizzo di rete IPv6 di determinare il segmento di rete per il routing IPv6. Per IPv6, di solito tale valore è 64. Non inserire barre nel valore di lunghezza del prefisso subnet.

Tabella di descrizione Tabella descrizione

L'ASF del sistema. Description Table (Tabella di descrizione) specifica le capacità ASF e i parametri operativi del computer definiti dal produttore. È memorizzata come tabella di descrizione del sistema ACPI nella memoria non volatile del firmware del computer. L'utilità Broadcom ASF Configuration (Configurazione ASF Broadcom) importa automaticamente questa tabella nella memoria non volatile di ogni scheda di rete compatibile con ASF.

Per visualizzare la tabella di descrizione ASF di sistema, fare clic su Strumenti da BACS 3 e quindi selezionare Visualizza ASF.

Configurazione della funzionalità di allarme

La sezione Allarme fornisce a una console di gestione remota informazioni sullo stato del sistema e messaggi di errore in situazioni di bassa potenza e di assenza del sistema operativo, nonché durante il normale funzionamento. I parametri della sezione Alerting (Avvisi) di OOB Management (Gestione OOB) sono utilizzati per configurare le impostazioni relative ai messaggi PET (Platform Event Trap) della piattaforma SNMP.

  1. Fare clic sul nome della scheda nel riquadro Gestione periferiche.
  2. Fare clic sulla scheda Configurazioni. Se la scheda Configurazioni non è visibile, selezionare Esplora dal menu Visualizza, quindi selezionare Gestione periferiche e Configurazioni.
  3. Selezionare la proprietà da impostare nella sezione Gestione OOB. Se l'opzione Avanzate non è disponibile, selezionare Configurazioni e quindi OOB dalla scheda Visualizzazione contesto posta sul lato destro della finestra.
  4. Per modificare il valore di una proprietà, selezionare una voce dell'elenco delle proprietà o digitare un nuovo valore appropriato (le opzioni di selezione delle varie proprietà sono diverse).
Trasmetti messaggi PET (Platform Event Trap)

Abilita l'adattatore di rete per la trasmissione dei messaggi PET quando questo parametro è impostato su Abilitato e il parametro dell'indirizzo di destinazione contiene un indirizzo IP o un nome host valido. Quando questo parametro è impostato su Disabilitato, i messaggi PET non verranno trasmessi e i parametri di configurazione restanti di questa sezione non verranno applicati.

Trasmetti messaggi heartbeat di sistema

Quando questo parametro è impostato su Abilitato e il parametro dell'intervallo heartbeat PET è diverso da zero, il firmware di gestione tenterà di trasmettere PET heartbeat periodici in base all'intervallo PET configurato.

Tipo di indirizzo console di gestione

Individuare il modello di indirizzamento della console di gestione.

Indirizzo console di gestione

Per specificare l'indirizzo IP della console di gestione remota, digitarlo nella casella Indirizzo console di gestione. Una scheda di rete compatibile con ASF o DASH invia tutti i messaggi PET a tale indirizzo IP. L'indirizzo IP della console di gestione è generalmente assegnato in modo statico e viene modificato di rado. Se l'indirizzo IP della console di gestione viene modificato, digitare il nuovo indirizzo nella casella Indirizzo console di gestione.

Intervallo di trasmissione heartbeat

Digitare l'intervallo di tempo desiderato nella casella Heartbeat Transmit Interval (Intervallo trasmissione heartbeat) per specificare l'intervallo di tempo (in secondi) al quale vengono inviati i messaggi heartbeat del sistema.

Nome comunità SNMP

Digitare il nome desiderato della comunità nella casella SNMP Community Name (Nome comunità SNMP) per specificare il nome della comunità SNMP inclusa nei messaggi PET trasmessi. Il nome predefinito della comunità SNMP è pubblico.

Intervallo di ritrasmissione PET

Digitare l'intervallo di tempo desiderato nella casella PET Retransmission Interval (Intervallo ritrasmissione PET) per specificare l'intervallo (in secondi) che intercorre tra ogni nuova trasmissione di un messaggio PET. Secondo lo standard ASF, ogni messaggio PET (ad eccezione del messaggio heartbeat del sistema) deve essere trasmesso tre volte per garantirne l'avvenuta consegna alla console di gestione ASF. L'intervallo di ritrasmissione PET predefinito è di 10 secondi.

Configurazione dei messaggi RMCP (Remote Management Control Protocol)

La console di gestione remota può richiedere a un client compatibile con ASF o DASH le funzionalità o le informazioni sulla presenza o sullo stato del sistema. Se richiesto, il sistema del client restituirà il set di funzioni ASF del sistema desiderato. Le proprietà disponibili nella sezione Gestione remota (RMCP) servono a configurare le impostazioni relative alla gestione remota protetta.

Supporto RMCP

Abilita il firmware di gestione per il rilevamento delle richieste RMCP e/o RMCP protette (RSP) in arrivo in base agli altri parametri di questa sezione.

La console di gestione utilizza i messaggi RMCP per comunicare con un client gestito da ASF o DASH. Quando la gestione remota è attivata, la scheda di rete riconosce e risponde ai tipi di messaggi RMCP seguenti:

Se è attivata anche la gestione protezione, la scheda di rete riconosce e risponde ai tipi di messaggi RMCP protetti seguenti:

Se consentite dalle capacità di controllo remoto e dal profilo di protezione della scheda di rete, possono essere eseguite da remoto le seguenti operazioni:

Quando la gestione remota è disattivata, la scheda di rete non riconosce né risponde ai messaggi RMCP.

Supporto solo ping RMCP.

Abilita il ping di presenza come unico metodo RMCP per verificare la connessione tra la scheda compatibile con DASH e la console di gestione.

Numero porta RMCP

Inserire la porta di destinazione con notazione decimale. Per impostazione predefinita, il server RMCP comunica sulla porta 623.

Supporto RMCP protetto (ASF 2.0)

Consente alla scheda di rete di ricevere e rispondere a messaggi RMCP (Remote Management Control Protocol) protetti sulla porta UDP 298h (664 decimale).

Numero porta RMCP protetta

Inserire la porta di destinazione con notazione decimale. Per impostazione predefinita, il server protetto RMCP comunica sulla porta 624.

Compatibilità ASF 1.0

Consente alla scheda di rete di ricevere e rispondere a messaggi RMCP (ASF 1.0) non protetti sulla porta UDP 26Fh (623 decimale). Se l'opzione Supporto RMCP protetto (ASF 2.0) è disabilitata, la scheda di rete funziona automaticamente in modalità di compatibilità ASF 1.0, indipendentemente dall'impostazione di Compatibilità ASF 1.0.

Timeout sessione protetta (secondi)

Per specificare il periodo di tempo (in secondi) di inattività di una sessione protetta prima che si verifichi un timeout, digitare il periodo di timeout desiderato nella casella Timeout sessione protetta. La scheda di rete supporta non più di due sessioni protette contemporanee, quindi è importante che le sessioni protette inattive scadano dopo un periodo di tempo ragionevole. Il periodo di timeout predefinito delle sessioni protette è di 300 secondi (5 minuti).

Chiave di integrità dati

Il valore nella scheda Chiave di integrità dati rappresenta la chiave segreta condivisa utilizzata per le operazioni di generazione di chiavi (KG). Digitare la chiave nel riquadro Chiave di integrità dati. Se la chiave di generazione è in formato esadecimale, contrassegnare la casella di controllo (hex) (esadecimale).

Chiavi di autenticazione Operatore

Esistono due tipi di ruoli utente autenticati: Operatore e Amministratore. Per KO si intende la chiave di autenticazione associata all'operatore. Il valore di parametro è costituito dalla chiave a 160 bit utilizzata dal protocollo RSSP (RSP Session Protocol) per l'autenticazione di una console di gestione remota che richiede una sessione RMCP protetta con ruolo Operatore. Digitare la chiave di autenticazione nella casella Authentication Key (Chiave di autenticazione). Se la chiave di autenticazione è in formato esadecimale, contrassegnare la casella di controllo (hex) (esadecimale). I valori possibili includono fino a 20 caratteri ASCII o 40 cifre esadecimali.

Chiavi di autenticazione Amministratore

Esistono due tipi di ruoli utente autenticati: Operatore e Amministratore. Per KA si intende la chiave di autenticazione associata all'amministratore. Il valore di parametro è costituito dalla chiave a 160 bit utilizzata dal protocollo RSSP (RSP Session Protocol) per l'autenticazione di una console di gestione remota che richiede una sessione RMCP protetta con ruolo Amministratore. Digitare la chiave di autenticazione nella casella Authentication Key (Chiave di autenticazione). Se la chiave di autenticazione è in formato esadecimale, contrassegnare la casella di controllo (hex) (esadecimale). I valori possibili includono fino a 20 caratteri ASCII o 40 cifre esadecimali.

Nota: ogni chiave di protezione (di generazione e di autenticazione) può essere digitata come una serie composta da un massimo di 20 caratteri ASCII o come una serie di byte esadecimali, dove ogni byte è rappresentato da 2 cifre esadecimali (0-F), con una lunghezza massima totale di 40 cifre esadecimali (20 byte).

Entrambi i ruoli Operatore e Amministratore dispongono inoltre di una serie di diritti associati che determinano i comandi di controllo remoto RMCP eseguibili sul client gestito, che comprendono:

Per assegnare i diritti a un operatore o amministratore autenticato, contrassegnare le caselle di controllo corrispondenti nella sezione Diritti.

Configurazione di Web Services Management

Web Services (WS) Management è una specifica DMTF che offre la gestione dei servizi Web basati su standard per i client abilitati DASH. Sono supportati sia i protocolli HTTP che HTTPS.

  1. Fare clic sul nome della scheda compatibile con DASH nel riquadro Gestione periferiche.
  2. Fare clic sulla scheda Configurazioni. Se la scheda Configurazioni non è visibile, selezionare Esplora dal menu Visualizza, quindi selezionare Gestione periferiche e Configurazioni.
  3. Selezionare la proprietà da impostare nella sezione Gestione OOB. Se l'opzione Avanzate non è disponibile, selezionare Configurazioni e quindi OOB dalla scheda Visualizzazione contesto posta sul lato destro della finestra.
  4. Per modificare il valore di una proprietà, selezionare una voce dell'elenco delle proprietà o digitare un nuovo valore appropriato (le opzioni di selezione delle varie proprietà sono diverse).
Supporto HTTP

Questo parametro determina se le comunicazioni HTTP sono supportate dal firmware di gestione. Il funzionamento di WS Management/HTTP (per la protezione classe A DASH) e del browser Web/interfaccia GUI (su HTTP) dipende dall'abilitazione di questo parametro.

Numero porta HTTP

Questo parametro determina il numero di porta TCP attraverso la quale il firmware di gestione rileva le connessioni HTTP in arrivo. Tale porta verrà utilizzata per le richieste WS Management/HTTP e browser Web/interfaccia GUI (su HTTP) in arrivo.

Supporto HTTPS

Questo parametro determina se le comunicazioni HTTPS sono supportate dal firmware di gestione. Il funzionamento di WS Management/HTTP (per la protezione Classe B DASH) e del browser Web/interfaccia GUI (su HTTPS) dipende dall'abilitazione di questo parametro. Il supporto HTTPS dipende inoltre dalla presenza di dati validi nei record delle chiavi RSA private e dei certificati server TLS.

Numero porta HTTPS

Immettere con notazione decimale la porta di destinazione attraverso la quale il firmware di gestione rileva le connessioni HTTPS in arrivo. Tale porta verrà utilizzata per le richieste WS Management/HTTPS e browser Web/interfaccia GUI (su HTTPS) in arrivo.

Visualizzazione delle statistiche

Le informazioni riportate nella scheda Statistiche consentono di visualizzare statistiche di traffico per schede di rete sia Broadcom che di altri produttori. Tuttavia, i dati e l'ampiezza delle statistiche sono più completi per le schede Broadcom.

Per visualizzare le informazioni sulle statistiche di una scheda di rete installata, fare clic sul nome della scheda elencato nel riquadro Gestione periferiche, quindi fare clic sulla scheda Statistiche.

Fare clic su Aggiorna per ottenere i valori più recenti per ogni statistica. Fare clic su Reset per azzerare tutti i valori.

NOTA:

Statistiche generali

Le Statistiche generali mostrano le statistiche trasmesse e ricevute dalla scheda.

Trasmissione di frame riuscita

Numero dei frame trasmessi. Il contatore viene incrementato quando lo stato della trasmissione risulta positivo (trasmissione OK).

Ricezione di frame riuscita

Numero dei frame ricevuti. Non sono compresi i frame ricevuti con errori relativi a lunghezza eccessiva del frame, FCS, lunghezza o allineamento, né i frame persi a causa di errori interni del MAC sublayer. Il contatore viene incrementato quando lo stato della ricezione risulta positivo (ricezione OK).

Trasmissione di frame direzionati

Numero dei frame di dati direzionati trasmessi.

Trasmissione di frame Multicast

Numero dei frame trasmessi, come indicato dal valore di stato trasmissione OK, a un indirizzo di destinazione di gruppo non broadcast.

Trasmissione di frame Broadcast

Numero dei frame trasmessi, come indicato dal valore di stato trasmissione OK, all'indirizzo broadcast. I frame trasmessi a indirizzi multicast non sono frame broadcast e vengono esclusi.

Ricezione di frame direzionati

Numero dei frame di dati direzionati ricevuti.

Ricezione di frame Multicast

Numero dei frame ricevuti e direzionati a un indirizzo di gruppo non broadcast attivo. Non sono compresi i frame ricevuti con errori relativi a lunghezza eccessiva del frame, FCS, lunghezza o allineamento o i frame persi a causa di errori interni del MAC sublayer. Il contatore viene incrementato quando il valore di stato risulta positivo (ricezione OK).

Ricezione di frame Broadcast

Numero dei frame ricevuti e direzionati all'indirizzo di gruppo broadcast. Non sono compresi i frame ricevuti con errori relativi a lunghezza eccessiva del frame, FCS, lunghezza o allineamento, né i frame persi a causa di errori interni del MAC sublayer. Il contatore viene incrementato quando il valore di stato risulta positivo (ricezione OK).

Ricezione di frame con errore CRC

Numero di frame ricevuti con errori CRC.

Statistiche IEEE 802.3

Le statistiche IEEE 802.3 mostrano dati di errore di trasmissione e ricezione.

Ricezione di frame con errore di allineamento

Numero dei frame che non costituiscono un numero integrale di ottetti in lunghezza e non superano il controllo FCS. Il contatore viene incrementato quando per lo stato della ricezione viene indicato un errore di allineamento.

Trasmissione di frame con una collisione

Numero dei frame coinvolti in una singola collisione e successivamente trasmessi. Il contatore viene incrementato quando il risultato di una trasmissione risulta positivo (trasmissione OK) e il valore del tentativo è 2.

Trasmissione di frame con più di una collisione

Numero dei frame coinvolti in più collisioni e successivamente trasmessi. Il contatore viene incrementato quando lo stato della trasmissione risulta positivo e il valore della variabile dei tentativi è maggiore di 2 e minore o uguale al limite di tentativi.

Trasmissione di frame dopo il differimento

Numero dei frame la cui trasmissione è stata ritardata al primo tentativo perché il sistema era occupato. I frame coinvolti in collisioni non vengono conteggiati.

Statistiche personalizzate

le statistiche personalizzate sono disponibili solo per una scheda di rete Broadcom abilitata.

Dimensione frame inferiore a 64 byte con FCS non valida

Numero di frame con dimensione inferiore a 64 byte e FCS (Frame Check Sequence) errato.

Ricezione di MAC con comando di pausa e lunghezza = 0

Frame di controllo MAC con comando pausa e lunghezza uguale a 0.

Ricezione di MAC con comando di pausa e lunghezza > 0

Frame di controllo MAC con comando pausa e lunghezza maggiore di 0.

Ricezione di MAC con/senza comando di pausa

Frame di controllo MAC senza comando pausa.

Invio di MAC attivato

Trasmissione MAC con Xon attivato.

Invio di MAC disattivato

Trasmissione MAC con Xon disattivato.

Richieste di trasmissione Offload invio di grandi dimensioni

Numero di volte in cui è stato richiesto alla scheda di trasmettere un pacchetto eseguendo la segmentazione TCP.

Numero totale di connessioni TCP con offload

Numero totale di connessioni TCP con offload.


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